L’ultimo mio programma pubblicato su una rivista, nella tarda era degli home computer, non era un videogame ma serviva a tracciare il grafico di funzioni 3D. Il PC non si era ancora imposto su larga scala, era l’epoca dei primi 386 e il programma fu realizzato per Atari ST, uno dei forti contendenti dell’epoca.

Un programma per tracciare il grafico di funzioni 3D può sembrare oggi molto freddo, ma le superfici tridimensionali che si componevano progressivamente esercitavano allora un  forte fascino, forme astratte in cui uno spirito artistico poteva trovare ispirazione.

Questo software deriva da un mio precedente software di elaborazione immagini astronomiche che presentai alla mostra ESOCERN Da Infinito a Infinito tenutasi a Bologna nel 1988. Ricordo che le superfici 3D a colori vivaci avevano un grande effetto sui visitatori dell’epoca.

Non è sbagliato vedere questo software come punto d’incontro fra la scienza e le arti visive, per tutto ciò che allora implicava.

Il programma fu presentato nel numero 89 della rivista MC Microcomputer, ottobre 1989. È stata una sorpresa ritrovare di recente quella stessa rivista in versione integrale, on line su issuu.com!